Comunicato Stampa del Camerano Calcio

 

 

CAMERANO – Nel rispetto dei propri tesserati dirigenti, sponsor, sostenitori e tutti quanti fanno parte in qualche modo della grande “famiglia” gialloblu, il Camerano Calcio ritiene opportuno e doveroso replicare alle dichiarazioni rilasciate da Luca Marchetti, Direttore Sportivo della Real Cameranese a nome di tutta la società come da lui stesso affersato, pubblicate in settimana da alcuni articoli di giornale.

Nell’intervista Luca Marchetti afferma che la fusione o collaborazione che sia tra Real Cameranese e il Camerano Calcio non si farà mai e descrive questa situazione come una “chiusura mentale” da parte della dirigenza del Camerano Calcio. Ma questa affermazione del dirigente della Real – a proposito: noi tutti questi tentativi di vederci e organizzarci, di cui si parla, non li abbiamo visti o registrati – non tiene conto delle reali dinamiche che hanno portato a questa situazione. La decisione di non unire le forze, infatti, spesso è frutto di molteplici fattori, non solo la mancanza di leadership o volontà. Ci possono essere diverse riflessioni e diversi motivi. Proviamo ad elencarne alcuni importanti.

Iniziamo dal passato. Il motivo principale per cui due anni fa fu riproposta e quindi rinacque la prima squadra del Camerano Calcio, era ed è esclusivamente il bene dei giovani, che terminato il percorso della Juniores, non avrebbero avuto la possibilità di rimanere a giocare a Camerano e nel Camerano Calcio. Nonostante la fusione potesse essere infatti un vantaggio a livello economico, il nostro Presidente Massimiliano Trozzi, preferì andare oltre tutelando sempre e soltanto il bene dei “suoi” ragazzi.

Arriviamo all’attualità. In questi giorni alcuni suoi veri amici stanno cercando in tutti i modi di proseguire il progetto Camerano Calcio. E in questo contesto, non si può semplificare la mancata “fusione” dicendo che sia frutto di ostracismo o di una “chiusura mentale” da parte del Camerano Calcio.

Ultima ma non ultima motivazione, guardando al domani: è impensabile che una società come il Camerano Calcio – con un Settore Giovanile ed una Scuola Calcio Elite con 170 ragazzi – possa arrogarsi il diritto di scegliere il futuro dei propri ragazzi.

In conclusione, ci è dispiaciuto molto leggere tali dichiarazioni sui giornali. E’ inevitabile che da oggi cambi il nostro atteggiamento nei confronti della Real Cameranese.