“Mio figlio vuole giocare con i suoi coetanei”, Calcio Integrato nasce proprio per questo. Il responsabile Carella: “Orgoglioso di noi”

CAMERANO – “Mio figlio passava davanti al campo, si fermava e voleva a tutti i costi entrare. La stagione era appena cominciata, i suoi compagni rincorrevano il pallone, ma il progetto Calcio Integrato stentava a decollare. Dovevamo aspettare, fiduciosi”. Questo, il racconto di una delle mamme dei nostri bambini con sindrome di Down. Che ha toccato tutti, ma soprattutto Davide Carella, il nuovo Responsabile del progetto di inserimento di bambini con sindrome di Down nella scuola calcio.

“Non potevo rifiutare questo incarico – ci racconta Davide -. Quando ho saputo che non c’erano più istruttori disponibili a questo progetto, mi sono sentito in dovere di prenderlo in mano. Non da solo ovviamente, tra i tanti impegni non ce l’avrei fatta. Con me ci sono Elia Campanale, Giada Rinaldi e Rheuben Lough, amici prima che colleghi. Il nostro obiettivo è quello di rendere felici i bambini meno fortunati, facendoli integrare con tutti gli altri e in questo modo riusciamo ad educare e a migliorare la crescita di tutti i componenti del gruppo”.

Il Camerano Calcio allora può sorridere, le famiglie possono esultare. Il progetto Calcio Integrato è più vivo che mai e con alcune settimane di ritardo è ripartito. Grazie a Davide, Elia, Giada, Rheuben e agli sforzi della società, volenterosa di continuare a regalare incredibili giornate ai quattro bambini con sindrome di Down gialloblu.

Davide è di Camerano, si è appena laureato in Scienze dell’Educazione e Formazione, a Macerata, ed è cresciuto nel settore giovanile del Camerano, calcando il manto dello stadio Montenovo per ben dieci anni. “Il progetto ha come principale obiettivo quello di integrare i bambini a 360 gradi. Con i due ragazzi più grandi ci siamo già riusciti da tempo, con i due più piccolini dobbiamo farcela entro qualche anno. Ma vediamo già i primi passi in avanti, la loro soglia di concentrazione sta aumentando a dismisura col passare degli allenamenti. Questo, li aiuterà anche nella vita quotidiana e sensibilizzerà anche i loro coetanei. Sarebbe bello che questo progetto irrompesse in tutte le discipline, come nella pallavolo o nella pallamano. Io e i miei amici vogliamo dare una mano alla comunità e i feedback dei genitori sono super positivi. Ci ringraziano, ci sorridono e ne siamo orgogliosi”.

Nel frattempo, Calcio Integrato del Camerano Calcio è stato coinvolto nell’ambito del progetto “Educare alle differenze”, promosso dal corpo docenti del Liceo Ginnasio Statale Rinaldini di Ancona e rivolto a tutte le classi dello stesso istituto. Calcio Integrato è stato selezionato in quanto unico progetto di sport della Regione Marche che si pone come obiettivo principale l’integrazione.

La referente prof.ssa Natascia Giostra ha invitato nelle aule del Liceo i responsabili e i ragazzini protagonisti di Calcio Integrato, al fine di illustrare e relazionare circa lo sviluppo pratico e gli obiettivi del progetto Calcio Integrato. Hanno partecipato Francesco Cantori, della categoria Giovanissimi, che ha portato a conoscenza degli studenti del Liceo la sua esperienza e l’entusiasmo di far parte del progetto. Insieme a lui Marco Principi, storico trainer gialloblu e Presidente del Consiglio Comunale di Camerano. Visto il coinvolgimento e l’interesse suscitato, è previsto per il 21 dicembre un ulteriore incontro con altre classi del Ginnasio, dove interverrà Alessandro Paci, un altro nostro allievo della categoria Pulcini.

Tutto questo è bellissimo.