L’entusiasmo di Massimo Battistoni: “Il Covid ci ha distanziati? Il Camerano ha risposto con la coesione”

“Più di una promozione, più di uno spareggio per non retrocedere, più di un gol al novantesimo. La crescita del progetto Calcio Integrato e la coesione con cui si è affrontata l’emergenza sanitaria mi hanno regalato emozioni mai provate nei miei diciassette anni di Camerano Calcio”.

Questo è l’entusiasmo, figlio di un infinito senso di appartenenza, di Massimo Battistoni, storico segretario gialloblu. Quando – qualche giorno fa – Corrado Capotondo ci parlava dei grandi meriti da attribuire agli addetti ai lavori che agiscono dietro le quinte, senza ombra di dubbio faceva riferimento anche al ‘nostro’ Massimo.

“E’ stato un anno molto particolare, i motivi son noti a tutti. Ribadisco però che il lavoro svolto da Corrado e tutti i membri dello staff tecnico è stato straordinario. Spesso scendo in campo, osservo le sedute di allenamento e non posso che ammirare la voglia di insegnare che hanno i nostri tecnici. Insegnare sì, e ancor di più di far divertire i ragazzi”.

Parole di chi ne ha viste tante, forse tutte, nei suoi quasi vent’anni di operato gialloblu. “Il Covid è stato ed è un nemico duro da combattere. Il Camerano si è adeguato, nel rispetto dei protocolli. Corrado e il suo staff sono stati fantastici a trovare il modo, in tutte le occasioni, di garantire il proseguo delle attività seppur in differenti modalità. Si sono adattati, ingegnati e non era facile. I meriti vanno anche alla società che si è affidata a persone dal punto di vista umano e tecnico non all’altezza, di più. E’ stato un matrimonio perfetto, capitato in un momento così difficile ma giusto allo stesso tempo”.

Non mancano spunti e riflessioni anche sul progetto Calcio Integrato e sulle famiglie dei nostri giovani tesserati: “Ho visto passare e vedo tuttora al campo sportivo persone notevoli. In tutti i sensi. Un progetto come il nostro, dedicato ai bambini con sindrome di Down, è incredibile. Merito ovviamente di chi l’ha ideato, curato e aiutato a crescere”.

“Per quanto riguarda i genitori dei ragazzi, vanno ringraziati uno ad uno. Noi, ne sono convinto, abbiamo dimostrato di poter affrontare un periodo così difficile mettendo in campo tutta la nostra passione. Le famiglie hanno risposto alla grande, dandoci fiducia e oggi come oggi non è così facile meritarsela. Ciò significa che stiamo procedendo verso la strada giusta, tutti insieme. Solo così si può arrivar lontano”.